Fausto Forni:”Bue da vun”, memorie di Asso
A spasso per le vie del paese a Santa Apollonia si incontra un sacco di gente interessante, vecchi amici, compagni di scuola e, alle volte, l’amico dell’amico che ancora non conoscevi. Ecco come è andata, per farla breve, la strana vicenda che ha portato questo piccolo libro tra le mani: Bue da vun scritto da Fausto Forni.
Fasto è di professione cuoco ma ha una grande passione per i proverbi ed i modi di dire in lingua locale. Questo libro, che è la sua quarta pubblicazione, è dedicato alle avventure della sua gioventù e alle vicende della vecchia Asso dagli anni ’70 in poi. E’ un insieme di racconti molto divertenti sulla vita e sulle scorribande dei ragazzi di quei tempi.
Basta dare un occhiata ai vari titoli per rendersi conto di cosa si parli:”Al Zocc di Scatt e zone limitrofe“, “Briciola istruttore di moto“,”I prelievi non autorizzati di frutta“, “Le storie narrate da Gaetano Lilock” , “Live at Pedrabissi” o “Le avventure di Pippo & Pippetto” solo per citarne alcuni di questo volume di 344 pagine.
Nella prefazione Fausto Forni ci racconta anche il perchè di questo libro:
«Il fine? Potrebbero essere molteplici; spaziando dalla voglia di rivivere quei momenti fissandoli in uno spazio ben preciso potendo poi leggerli e rileggerli come, dove e quando, a piacere, per nostro unico e semplice diletto. Oppure anche lasciare con questo, una traccia per le generazioni attuali e quelle future, senza la pretesa d‘insegnare nulla (ci mancherebbe) ma solo una descrizione di come si viveva e si passava il tempo 30 e passa anni fa. Nel contempo non dimenticare coloro con i quali siamo cresciuti e che purtroppo ci hanno già abbandonato, passando (speriamo) a miglior vita. In questo caso vorrei citare: Masciadri Claudio, detto “Pà Giacum“, Messina Leonardo, detto “Leo“, Mazza Giorgio, detto “Ioio“.»
Il libro racconta inevitabilmente come era strutturato il paese e l‘ausilio di qualche fotografia aiuta a ricordare o a comprendere il passato di Asso. Per una lettura più agevole il volume è suddividiviso in tre parti: Fino al 1975, dal 1976 al 1980, dopo il 1981.
Le pubblicazioni precedenti di Fausto sono bellissime raccolte di proverbi e detti locali:
Quant al Cornu al gà al capell … ( edito nel 1999 )
… via la ranza e scià al restell. ( edito nel 2000 )
Terz ( edito nel 2001 )
Un anzian che moeur l’è ‘na biblioteca ca brusa ( edito nel 2008 )
La saggezza popolare riserva un sacco di sorprese, vi consiglio questi libri!!