Il Lele, il mio “socio” di viaggio, nonostante il taglio al dito, procurato dal fondo di una bottiglia sciaguratamente abbandonata nel bosco, ora non se la passa male: è davvero più ferito nell’orgoglio che nel corpo e ribolle di rabbia per aver dovuto momentaneamente interrompere il nostro cammino. Succede, nel dubbio è sempre la prudenza la migliore consigliera quindi va bene così.
Ora, per rincuorarlo, ho deciso di sfruttare il tempo a disposizione per pubblicare qualche foto e condividere quella parte di viaggio che i nostri mezzi tecnici non potevano mostrarvi.
Ecco un po’ di foto dalla mia piccola (ed ormai scassata) macchina digitale reduce di mille battaglie. In alcune foto la pioggia e la polvere hanno creato qualche macchia a cui ho ovviato con il bianco e nero. Non sono un fotografo professionista, non ho nè gli strumenti nè le conoscenze per esserlo. Quello che spero è che queste immagini possano offrirvi le stesse sensazioni che provavamo noi lassù.
Sono come fili sottili, quasi invisibili, che attraverso il tempo e lo spazio uniscono le persone accomunandone le vite: io li chiamo legami.
Spesso ho la fortuna di riconoscerli e a volte persino di fare parte di quell’insieme di trama ed ordito che dà vita alla storia.
Un legame è un vincolo che collega due o più cose, il loro ruolo spazia dalla scienza ai sentimenti e, spesso, “creare un legame” è quanto di meglio possiamo tentare di fare.
Con quest’idea, “unire le cose”, vi racconto il legame che accomuna i ragazzi di una scuola, le medie del mio paese, alle cime delle montagne del Lario ed ancora con i giovani che durante il Risorgimento Italiano seppero distinguersi in un’ Italia che stava per nascere.
Sabato io e Lele partiremo per attraversare le montagne del Lago di Como mentre Venerdì ci saranno consegnate le bandiere che ci accompagneranno durante questo nuovo viaggio: le Flaghéé.
Quest’anno, per celebrare la Storia d’Italia nel suo 150° anniversario, le bandiere del Lario saranno diverse dal passato: sono state infatti realizzate a mano dei ragazzi della IIIa C di Asso ed ognuna di esse è dedicata ad una figura del passato di cui, tra colorati disegni, ne riporta una citazione.
Ogni bandiera sventolerà su una cima che attraverseremo ed ognuna di esse diverrà un legame: un sottile filo che legherà un giovane studente, una montagna del nostro territorio ed un giovane del passato che non ha avuto paura di credere nei propri ideali.
Quelle bandiere diventeranno sottili fili in grado di unire Giorgia, Samuele o Aurora, la Grigna, il Grona o il Legnone ed il pensiero di figure come Nino Bixio, Garibaldi o Adelaide Cairoli. Legami che starà a me e a Lele “intrecciare” in un unico viaggio che sappia abbracciare la nostra storia e il nostro terriotorio sostenendo e spronando i nostri giovani a conquistarsi un ruolo nel futuro di tutti noi.
Ecco le Flaghéé dell’Unità d’Italia, ecco le Bandiere di una Gioventù Ribelle.
Davide “Birillo” Valsecchi
Un ringraziamento alla Professoressa Giulia Caminada e a tuti i ragazzi della IIIaC della Scuola Media di Asso di BlogGiornalismo.scuoleasso.it.
Tre anni fa abbiamo inventato una parola nuova: Flaghéé. L’unione della parola inglese Flag, bandiera, e la nostrana Laghéé, l’espressione del nosto dialetto per indicare la gente del lago: Le Bandiere del Lario.
Con questa nuova parola abbiamo battezzato le 48 bandiere araldiche dei Comuni del Lario e la nostra voglia di riscoprire un territorio che ci appartiene e di cui siamo parte.
Ogni anno, attraverso un nuovo viaggio, ribadiamo quest’appartenenza e questa voglia di scoprire ciò che ci circonda. Anche nel 2011 vogliamo rendere omaggio a questa piccola tradizione.
Nell’anniversario dell’Unità d’Italia saranno le montagne e le vette del Lario le protagoniste del nuovo viaggio dei Flaghéé.
Nel 2009 le 48 Flaghéé hanno adornato una sperimentale ed artigianale canoa a catamarano che, grazie alla sua “irroversciabilità”, permette alle persone disabili o semplicemente inesperte di esplorare le meraviglie del lago.
La “Flaghéé I” partì a forza di pagaia dalla spiaggia di Onno il 17 Settembre, per compiere il periplo completo di tutto il Lario costeggiando interamente i suoi lidi.
In undici giorni le bandiere hanno sfilato davanti a tutto il lago e a tutti i Comuni a cui appartengono e, alla fine del loro viaggio, sono state innalzate sulla cima del Monte San Primo affinchè sventolassero nella Breva e nel Tivano, i venti del lago.
Nel 2010 sono partite di nuovo, ancora in canoa, su una canadese di cinque metri. Partite il 27 Luglio da piazza Cavour a Como hanno pagaiato alla volta di Venezia attraccando a Piazza San Marco il 6 Agosto.
Dodici giorni in canoa attraversando il lago, l’Adda, il Po, la laguna Veneziana e finalmente la Serenissima: un’altro viaggio per le 48 bandiere del Lago, le Flaghéé, alla scoperta del nostro terriorio.
Quest’anno, nel 2011, c’è ancora voglia di viaggiare e di scoprire, di vivere i luoghi a cui apperteniamo in un modo nuovo, alla scoperta di ciò che è sempre davanti ai nostri occhi ma che spesso non vediamo.
Questa volta abbandoniamo le rive per solcare le vette e percorrere un nuovo periplo del Lario attraverso le sue cime più alte: Brunate, Bolletto, Bolettone, Palanzone, San Primo, Corni di Canzo, Moregallo, Monte San Martino, le due magnifiche Grigne, il Giumello ed il monte Muggio, il Legnoncino ed il Legnone, la cima più alta del lago, e poi attraverso Pian di Spagna verso la sponda occidentale e su per il Bregagno, il pizzo di Gino e di nuovo sul monte di Tremezzo, l’alpe di Colonno spingendosi verso Como passando dal Bisbino e dalla Spina Verde.
Un viaggio di 15-20 giorni per olre 250km che ci porterà tra il verde delle nostre montagne ammirando il lago dall’alto delle sue cime.
Sulle vette, così come nei rifugi e negli alpeggi, una bandiera ha sempre sventolato indicando la fine della salita, un posto sicuro dove fare sosta: quella bandiera è il nostro Tricolore ed è per questo che le 48 Flaghéé, nel centocinquantesimo dell’Unità d’Italia, omaggiano la nostra bandiera riunendosi in un unico drappo.
Ribandendo il proprio spirito di appartenenza al Lario le Flaghéé viaggeranno ancora insieme in una speciale bandiera che celebra il Tricolore Italiano: la Flaghéé150. Questa speciale Flaghéé del centocinquantesimo sarà realizzata in collaborazione con i ragazzi delle nostre scuole, partecipando così alle celebrazioni dell’anniversario nazionale.
Quest’anno è stato realizzato uno speciale spazio web dove seguire il viaggio delle bandiere del Lario: www.flaghee.it. Ecco qui una prima “bozza” di quella che sarà la Flaghéé del Centocinquantesimo:
Chi volesse aderire all’iniziativa seguendo il viaggio delle Flaghéé o collaborando alla realizzazione della Flaghéé150 può contattarci scrivendo all’indirizzo davide@cima-asso.it.
La partenza è prevista per il mese di Maggio, appena la bandiera sarà pronta!!