Novecento che Spettacolo!!
Ho approfittato della bella giornata di sole per starmene un po’ in giro a camminare ma ora sono in ritardo! Entro in casa come una furia e mi lancio nella vasca da bagno. Una lucidata alle scarpe buone, un sobrio maglione scuro di Alpaca del Perù che fà ethnic-chic e la giacca di pelle scamosciata del Nonno Nino che fà old-style.
Mi lancio in trattoria dalle zie per mangiare un boccone di corsa: “Vado all’opera Zia!! Un piatto di pasta in fretta per favore!!”. Entro in sala consiliare mentre l’orchestra accorda gli strumenti e mi rendo conto che la serata è di quelle importanti. Sala gremita di pubblico, signore elegantissime e uomini in giacca scura. Prendo posto a sedere con gli altri ritardatari. Tutti in piedi per gli inni e si va a cominciare.
Il piu’ mi sembra fatto, ora da bravo montagnino non devo che arrendermi, consegnarmi ostaggio alla cultura e subire l’arte schivando gli affondi di Orfeo. Ed invece… ed invece sono scintille, una serata divertentissima!!
La musica del ‘900 è piena di brio e di entusiamo, l’operetta alterna piccoli dialoghi carichi di malizia, doppi sensi ed umorismo a momenti musicali coinvolgenti ed appassionanti. Luigi Monti, attore ed intrattenitore della serata, ingaggia divertentissimi battibecchi musicali con la strabiliante Consuelo Gilardoni la cui voce e risata risuonano magnifiche nella sala del 1886.
Al culmine della prima parte, durante l’esecuzione di ‘A cammesella, succede l’incredibile. Un pubblico divertito e partecipe supporta gli artisti cantando la parte del coro mentre Consuelo e Luigi inscenano un battibecco tra amanti che lascierà il povero Luigi realemente “in mutande” tra le risate e gli applausi di tutti!!