L’amore è cieco
Povero vecchio nonno, mi sono preso gioco delle tue parole pensando fossi solo un uomo amareggiato che parlava come una femmina: “Ti metteranno in trappola, ti useranno prima ancora che tu te ne renda conto. L’amore è cieco e tu sei fin troppo gentile: non devi darlo mai a vedere!”
Avrei voluto sapere quello che so ora quando ero più giovane. Avrei voluto sapere quello che so ora quando ero più forte.
Il can-can è uno spettacolo magnifico, ti ruberà il cuore portandotelo via. Ma dietro le quinte si torna di nuovo sulla terra, i camerini sono di colore grigio. Ti faranno sentire forte e non ci vorrà molto perché ti facciano sentire un uomo. Ma l’amore è cieco e presto ti renderai conto di essere solo un ragazzo, di nuovo.
Quando desideri le sue labbra ottieni solo una guancia. Se poi desideri ancora un po’ di più allora lei si addormentata lasciandoti a fantasticare con le stelle. Povero giovane nipote, non c’è nulla che io possa dire: dovrai imparare da solo, proprio come me, e questo è il modo più duro.
Avrei voluto sapere quello che so ora quando ero più giovane. Avrei voluto sapere quello che so ora quando ero più forte.