Oggi sono arrivati i Flaghéé, le bandiere del Lario.
Enzo ed Io siamo passati in mattinata da Paolo Caronti nei laboratori di Punto-Como per ritirare le bandiere che hanno realizzato per questo viaggio.
La tappa successiva è stata dal Tino al Taurus Sport, il nostro sponsor tecnico, per ritirare le divise ed i giubbetti di sicurezza.
Poi dritti in cantiere a vedere come stanno le bandiere tese tra le quattro aste agli estremi della nostra doppia canoa gialla, un incorcio tra una polinesia ed un catamarano.
Sono 48 bandire, tantissime!! La ghirlanda che formano è lunga oltre 12 metri ed abbraccia tutta la canoa. Un vero spettacolo che non vedo l’ora di portare in acqua!
Ultimi preparativi e poi saremo pronti a partire Domenica 20 alla conquista del lago!!
Oggi ho incontrato il mio primo pluri campione olimpico: Antonio Rossi.
Antonio Rossi è tre volte Campione Olimpico di Kayak: Bronzo a Barcellona1992 nel K2 500m, due Ori ad Atlanta1996 nel K1 500m e nel K2 1000m, Oro a Sydney2000 nel K2 1000m e Argento a Atene2004 nel K2 1000. Questo oltre a 3 titoli mondiali e 3 argenti mondiali ed un bronzo ed il titolo europeo.
Se questo non vi bastasse posso aggiungere che è stato il Portabandiera Italiano alle Olimpiadi di Pechino2008. Se neppure questo vi bastasse posso dirvi che è più alto di Enzo e maledettamente più grosso di me!!!
Oggi, incredibile a dirsi, i “due assesi” erano nel suo ufficio in Provincia di Lecco dove ricopre l’incarico di Assessore allo Sport. Eravamo di fronte a questo “gigante” dello sport italiano per spigare cosa fossero i Flaghéé e la nostra avventura in canoa. Risultato? L’idea gli è piaciuta un sacco!!
Settimana scorsa avevamo incontrato l’Assessore al Turismo Achille Mojoli della Provincia di Como sottoponedogli il nostro progetto per unire simbolicamente tutti i comuni del Lago. Anche all’assessore era piaciuta l’idea e ci aveva organizzato l’incontro di oggi con Antonio.
Ora la nostra piccola spedizione, che si propone di attraversare oltre cinquanta comuni sul Lario, ha il patrocinio delle due Provincie gemelle che che si affacciano, con Como e Lecco, sul nostro lago. Confesso che mi piace pensare che la piccola Asso, al centro del Triangolo Lariano, si sia fatta promotrice di qualcosa che coinvolgerà tutto il “grande lago”. Ora tocca darsi da fare e remare!!
L’Araldica è una delle scienze documentarie della storia ed è la scienza del blasone, cioè lo studio degli stemmi. Si occupa di studiare la simbologia grafica che fin dal passato veniva usata per identificare famiglie, gruppi di persone o istituzioni civiche come ad esempio i Comuni, quelli che mi affascinano di più.
Su questi, che vengono chiamati scudi, sono rappresentate attraverso simboli vere e proprie storie che identificano le genti ed il territorio di un comune.
Capire perchè compare una torre, una barca o il simbolo dell’impero piuttosto che quello papale significa andare a ritroso nel tempo scoprendo cosa si cela dietro il simbolo di un ponte o delle colonne o delle stelle.
Sono anche i simboli di un passato medioevale e per questo compaiono anche spade ed asce sebbene spesso siamo legate solo a piccole scaramuccie del passato.
In Himalaya abbiamo portato fino a 6000 metri il nostro dialetto dipinto sulle bandiere dei ragazzi di Como. Per farlo ci siamo avvalsi dell’aiuto di Riccardo Borzatta e della sua conoscenza della nostra lingua tradizionale.
Nel nostro viaggio sul Lago di Como eravamo alla ricerca di qualcosa che fosse attuale ma racchiudesse anche i segni del nostro passato. Qualcosa in cui chiuque sul Lario potesse identificarsi riscoprendosi “diverso” ma anche “parte” di questo grande lago. Qualcosa in cui dando briglia sciolta al proprio campanilismo si protendenda al meglio ad un momento di grande unità per il lago.
Gli stemmi dei nostri comuni erano ciò che meglio poteva rappresentare questi aspetti così profondi su una bandiera e così sono nati i Flaghéé: le bandiere del Lario che sfilano sul lago per poi riunirsi sulla sua montagna esposte alla Breva e al Tivan. Mi piace!!
Ma l’Arldica è qualcosa di estremamente complesso che solo pochi appassionati ancora conservano. Trovare tutti gli stemmi dei quasi cinquanta comuni di due provincie era una bella impresa per due neofiti come me ed Enzo. La sorte però è incredibilmente ironica. Chiunque abbia militato nella croce rossa o in altre associazione di pronto soccorso non può non conoscere Carletto Genovese, medico 118 di pronto intervento in forza all’auto medica sul territorio di Erba e della Vallassina. Il Dottor Genevese, per gli amici Carletto o Charliegolf, è uno di quei medici che su un soccorso ti toglie le castagne dal fuoco, pratico e diretto sa il fatto suo!!
Quello che invece non sapevo era che fosse uno dei massimi esperti italiani nel campo dell’Araldica Civica e che per di più proprio qualche anno fa avesse realizzato un libro dal titolo “Stemmi dei Comuni della Provincia di Como”. La fortuna aiuta gli audaci ed ancora una volta il buon Genovese è apparso quando più se ne aveva bisogno portando esperienza e competenza in una situazione difficile.
E’ bastato raccontargli del progetto che si è subito offerto di aiutarci fornendoci le immagini per realizzare le bandiere. Carletto è anche il responsabile per il sito AraldicaCivica.it che si occupa di ritrovare e catalogare pubblicamente tutti gli stemmi araldici dei comuni Italiani. Un impegno che porta avanti da anni con pazienza e dedizione.
Volevo quindi ringraziarlo pubblicamente per tutto l’aiuto che sta fornendo al nostro progetto e per la costanza con cui preserva questo aspetto della nostra tradizione!! Grazie!!