Non ne sono sicuro ma credo che in dialetto il “sorello”, per il modo in cui è utilizzato in diverse circostanze, sia il termine con cui si indica l’aria fredda che esce dalla terra. Nello specifico il “Casello del Sorello”, nell’omonima Valle del Sorello sul fianco del San Primo, è un piccola – e ormai diroccata – struttura in sassi dove un tempo si sfruttava l’aria fredda che usciva dalla roccia per conservare il cibo: un naturale frigo ad aria fatto di pareti di sasso costruito attorno ad un piccolo foro nel terreno che “soffia”. Il Casello è negli anni caduto in abbandono ma gli speleologi sono orami due o tre decenni che investigano sul “sorello”, allargando piano piano la cavità ed inseguendo l’aria fredda che risale dal basso. Il lavoro di scavo compiuto è enorme, ma la grotta ancora si nega ed ancora oggi nessuno sa con certezza se, più avanti, attendano enormi saloni ed un ramo di grandi dimensioni. In ogni caso siamo andati a dare un occhiata