Il sei gennaio, nel lunedì dell’Angelo, avevo rinunciato a salire al Brioschi con i ragazzi della squadra per via del caldo e dello stato del manto nevoso. Il più giovane del mio gruppo aveva compiuto diciotto anni da meno di due settimane e qualcosa aveva fatto “click” nella mia testa: non potevo ragionevolmente azzerare i rischi e quindi ho chiamato la ritirata.
Al rientro avevo raccontato la giornata su “Cima”, uno di quei racconti scritti “di pancia” in cui scarico sulle parole tutto quello che ancora mi rode. Tuttavia, senza che me ne rendessi conto, l’articolo ha cominciato a rimbalzare su Internet e su Facebook diventando argomento di discussione.
Il mio racconto era pieno d dubbi ed indecisioni, un racconto volutamente diverso dalle storie di montagna che troppo spesso sono piene solo di trionfi, tragedie o diktat cattedratici. Volevo esplorare e condividere l’esperienza dell’incertezza, di certo non essere da esempio o indicare quello che fosse giusto fare. Confesso che mi ha imbarazzato un poco vedere come il racconto abbia iniziato a vivere in modo autonomo fuori dal mio controllo!
“Birillo, come la fai la sbagli!” mi sono detto. Il mio rammarico più grande era quello di avere in qualche modo danneggiato i ragazzi che gestiscono il Rifugio Brioschi: Alex e gli altri affrontano enormi sforzi e difficoltà per mantenere aperto il rifugio nelle durissime condizioni ambientali e climatiche dell’inverno sulla cima della Grigna. In qualche modo avevo la sensazione di aver mancato di rispetto a quel loro straordinario impegno.
Poi ieri, aprendo facebook, ho avuto la conferma di quanto siamo fortunati: non solo abbiamo una montagna bellissima ed un rifugio di vetta straordinario, ma anche Capanat con carisma e capacità all’altezza di tanta meraviglia. Siete davvero il nostro “rifugio”! Grazie.
Rifugio Brioschi : Quante volte siamo arrivati in cima e abbiamo detto “si ma tutto sommato si poteva, non è successo niente!”…oppure “se ci va lui ci vado anch’io”. Questo fine settimana iL RIFUGIO BRIOSCHI resterà CHIUSO perché il pericolo REALE potrebbe aumentare….so che ci sarà qualcuno che nonostante tutto salirà e mi dirà cose del tipo “e c’erano su 50 persone e tu eri chiuso!!!” … Allego bollettino meteo della Casa delle Guide di Lecco, Valsassina e Orobie Servizio INFO POINT della Comunità Montana della Valsassina, Valvarrone, Val d’Esino e Riviera a cura della Casa delle Guide di Introbio e patrocinato dal Soccorso Alpino in relazione al progetto “Montagna sicura”. Bollettino di venerdì 17 gennaio 2014. Il pericolo valanghe è 3 Marcato. Nei prossimi giorni sono previste nuove abbondanti nevicate che aumenteranno il pericolo. Raccomandiamo la massima attenzione agli escursionisti poiché nei giorni scorsi sono caduti 60 cm su i quali appoggerà la nuova neve. Da evitare pendii ripidi sopra i 30 °, sottocresta e canali. I Rifugi con avvicinamenti sicuri saranno aperti. Gli altri, come il Rifugio Brioschi, rimarrà chiuso per pericolo valanghe. In montagna vento moderato da sud ovest. Venerdì il tempo sulle nostre montagne sarà molto nuvoloso con nevicate tra 500-1.000 m. Nel pomeriggio miglioramento. Da sabato a lunedì molto nuvoloso con nevicate tra 500-1.000 m. Martedì e mercoledì in parte soleggiato. Per ulteriori informazioni chiamare il n. 3357625437, risponderà una Guida Alpina della Casa delle Guide di Introbio www.casadelleguide.it. Grazie per l’attenzione e a risentirci. Potete consultare la registrazione al n. 3403252424.
Appena le condizioni saranno di nuovo buone tutti in festa al Brioschi!
I Capanat si prendono cura di noi, prendiamoci cura dei nostri Capanat!!!
Davide “Birillo” Valsecchi