La Luna è ormai completamente piena e sul piazzale della funivia del San Primo si preparano già una ventina di escursionisti. La serata è speciale ed è la prima delle uscite invernali in notturna organizzate del Cai Asso. Ci sono alpinisti, semplici appassionati e persino bambini oltre ad un cane. C’è chi hai ai piedi gli sci da alpinismo, chi le ciaspole e chi semplicemente ghette e ramponi.
Alle sette l’allegra compagnia, dopo le raccomandazioni di rito, si mette in marcia tra la neve ed i riflessi di luna. Le pile frontali quasi non servono, una luce irreale a magica avvolge ogni cosa guidando i nostri passi.
La nostra destinazione è la vetta del San Primo, 1.686 metri. Nel cuore del Lario siamo circondati dal “buio” del lago e dai riflessi delle montgne imbiancate rischiarate dalla Luna. Ad Est brilla, sulla cima del Grignone, la luce del Rifugio Brioschi.
Al riparo dal vento il freddo si fa meno pungente e, dopo poco meno di due ore, guadagnamo la vetta. Lo spettacolo dell’alto lago si apre davanti a noi mentre ci stringiamo tutti insieme attorno alla croce per un’autoscatto di gruppo.
In discesa gli sciatori si slanciano in avanti sfrecciando sulla neve fresca. Quando a piedi raggiungiamo il rifugo a metà delle piste del San Primo hanno già la birra in mano e ci aspettano per ordinare pizzoccheri caldi.
Non male come Sabato Sera.
Davide Valsecchi
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Per la Dott.ressa Simona del Centro SanFedele: il bendaggio adesivo è stato una bomba, il piede ha retto senza problemi questa prima prova!