“No dai, davvero, non possiamo farcela a passarli tutti!! Siamo al numero tre e ne mancano tipo un milione! Facciamo il resto la settimana prossima!” Ma le mie proteste passano inascoltate mentre Bruna ed Emanuele spingono il carrello attraverso gli sterminati scaffali di questo gigantrofico supermercato nel cuore di Lecco.
“Sono spacciato!!” Penso tra me e me “Bentornato nella giungla!”. Tutto attorno un numero apparentemente infinito di persone vagano aggrappate ad un cestello munito di ruote. Tutto è lucido e pulito, mi sento come in un moderno areoporto ed inizio a camminare senza meta: “No, dai, io davvero non credo di farcela!!”
Nessuna pietà nei miei confronti ma fortunatamente trovo uno sgabello, una di quelle scalette che servono a raggiungere i ripiani più alti. Faccio l’unica cosa sensata: mi siedo ed aspetto!! Sono un’eccezione eccezionale in un mondo assurdamente normale (la prossima volta resto in macchina nel parcheggio sotterraneo!!)
In realtà sono davvero stanco e tutto questo “ordine” mi confonde e disorienta. La gente mi guarda ed io guardo loro, probabilmente con la stessa curiosità e con pari disappunto.
Il carrello di Bruna ed Emanuele spunta all’orizzonte, compie una stretta virata ed imbocca il corridoio successivo, scaffale dopo scaffale. Sono circondato da bibite e patatine ma sono costretto ad aspettare a bocca asciutta: l’abbondanza non è mai vera ricchezza!!!
Poi, come Elwood, vedo la luce:“WOOOOOWWWW!!!” Scatto in piedi e mi aggrappo alla vetrata come un bambino davanti ad un negozio di giocattoli il giorno prima del suo compleanno. Il tramonto accarezza di rosso la scintillante scogliera rocciosa del Resegone riempindomi il cuore di una stupefacente bellezza.
Ancora qualche giorno, ancora un po’ per abituarmi al freddo e per riprendere un po’ di forze. Ancora un po’, ancora un po’ e sarò davvero a casa!
Davide Valsecchi