Che cosa vede? Questo vorrei sapere. Chi veglia su di lei? Gli angeli o Dio o Satana oppure… oppure il nulla? Il nulla, ve lo dico io. Guardate i suoi occhi. La sua torpida coscienza si sta accorgendo del nulla. Del nulla che ormai la sommerge. E noi siamo qui, incapaci di fare qualcosa perchè vediamo ciò che vede lei ed il nostro terrore è uguale al suo. E nessuno la aiuta. No, non posso guardarla…
Nell’oscurità in cui dite che siamo avvolti, e probabilmente è proprio così, non c’è nessuno che ascolti i vostri lamenti o lenisca le vostre sofferenze. Asciugate le lacrime e specchiatevi nella vostra indifferenza. Forse avrei potuto liberarvi da quest’angoscia dell’eternità che vi tormenta, ma ormai è tardi per insegnarvi la gioia smisurata di una mano che si muove e di un cuore che pulsa.
Sì, farò silenzio, ma mi ribello.
Jöns, lo scudiero.
(da Il Settimo Sigillo di Ingmar Bergman, 1957)