Sono appena rientrato dalla Tanzania e con una certa trepidazione ho chiamato il mio amico Giulio Malinverno, Ingegnere Aerospaziale e membro della squadra di ‘Cima’: “Come è andata? E’ tornato?”
Per scaramanzia avevo taciuto tutto fino al definitivo rientro dello Shuttle Discovery dalla missione STS-133, l’ultimo volo di questa storica astronave in servizio dal 1984 e che vanta al suo attivo 39 missioni spaziali ed alcuni importanti primati.
Il Discovery ha portato in orbita il modulo Leonardo realizzato dall’Agenzia Spaziale Italiana per la ISS, la Stazione Spaziale Internazionale. Con sé aveva però anche un piccolo pezzo della nostra Asso.
La NASA, l’ente spaziale americano, aveva infatti dato vita ad un’iniziativa per commemorare questo storico veivolo. Prima del decollo infatti erano state raccolte e selezionate via Internet un’ampio numero di immagini che sarebbero state portate in orbita dal Discovery durante la sua ultima missione attorno alla Terra.
Grazie all’impegno di Giulio anche noi siamo riusciti ad inserire una foto tra le tante decollate con lo shuttle. Giulio infatti ha consegnato alla storia una fotografia che lo ritrae insieme alla sua famiglia (ed il fido cane Carlotta) in posa proprio davanti ai nostri cedri nella storica giornata di Santa Apollonia del 2010.
Ora, che lo shuttle è rientrato alla base completando la sua missione posso mostrarvi il certificato “Face in Space” che Giulio ha ricevuto della NASA. Per un attimo l’intero lo spazio ha potuto osservare la piccola navicella costruita dall’uomo e le immagini che aveva portato con sè, contemplando, oltre a Carlotta, anche il più grande tra i due ultra centenari Cedri di Asso.
Un anno fa volevano abbatterli, grazie all’aiuto di tutti hanno raggiunto persino lo spazio!!
Davide “Birillo” Valsecchi
Ps: Grazie ancora Ing.