Il ragazzo della JetPark ci parcheggia davanti alla nostra macchina. Sono le sei di sera di Dicembre, è buio e la radio del furgone passando i risultati di calcio mi ricorda che è Domenica.
Il ragazzo ci regala un paio di cioccolatini mentre carichiamo gli zaini sulla vecchia mondeo nera, l’old mobile dei blues brothers di Asso. Appoggio le chiappe sul sedile davanti mentre Enzo si mette alla guida ed accendo la radio: Virgin radio in caccia del vecchio Bleach.
Trovata! Sapete qualche canzone passa in quel preciso momento? Sweet Home Alabama dei Lynyrd Skynrd. Non esistono le coincidenze!
Il nostro arrivo diventa piuttosto glorioso, infilarsi in strada con questa canzone dopo quasi 33 ore tra aeroplani e aereoporti diventa i titoli di coda quest’avventura. Adoro il suono rock ‘n’ roll del Sud degli States, quel fare un po’ sfrontato con cui i ragazzi di campagna decidono di sfidare il mondo con un paio di Jeans e degli stivali. In viaggio, ancora in viaggio ma destinazione CASA. Non vedo l’ora di appoggiare i piedi sotto il tavolo della zia.
Domani c’e’ tempo per il circo degli strani, le bollette, il commercialista, la tipa che mi insulta al telefono, Berlusconi che prende statuette sul naso (fatto grave!), le balle politiche, la crisi, la sindachessa lesbica di Huston, l’acceleratore del Cern, mio padre che fa lo strano, Dio che non si fa vedere (buon per lui!!), Babbo natale e la compagnia delle renne ubriache che rompe le palle mentre mangio.
Domani. Oggi sono in viaggio per casa, Sweet Home!!
Davide “Birillo” Valsecchi