Nei primi mesi del 2008 è stato realizzato un film interpretato da Mikey Rourke intitolato “The Wrestler” e dedicato al mondo del wrestling. Il film è molto duro e spesso cruento tanto da disturbare anche me in certi passaggi.
Da noi il wrestling ha acquisito una grande notorietà che poi si è piano piano sgonfiata anche per via delle polemiche e delle critiche che lo hanno coinvolto nel nostro paese.
Il wrestilng non è reale, lo scontro fisico reale tra due uomini è molto più traumatico e violento di come ci viene mostrato sul ring.
I lottatori, atleti forse non convenzionali, “recitano” su un palcoscenico in mezzo al pubblico scene di lotta incredibili dove i sentimenti e la trama, forse un po’ troppo americanizzati, fanno l’occhiolino al teatro e alla tragedia. Buoni contro cattivi, amici, fratelli e parenti in lotta per titoli e cinture in un mondo astratto fatto di illusioni.
Quando non diventa una baracconata mi piace il wrestling ed alcuni personaggi hanno saputo catturare la mia ammirazione. Sì, perchè ci si appassiona al personaggio e all’uomo che lo interpreta sul ring, non si fa il tifo perchè vinca ma bensi perchè porti all’estrema rapprensentazione il proprio ruolo in questa circense commedia.
Molti detrattori parlano di atleti dopati, di culturisti gonfiati e cose simili. Sarei curioso di conoscere l’esito di un test antidoping in un qualsiasi corpo di ballo di uno dei maggiori teatri. Forse le critiche si ridimensionerebbero.
Uno dei mie preferiti era Eddie Guerrero, figlio di una famiglia di lottatori professionisti, intepretava il ruolo del wrestler guascogne, portavoce sfrontato di una minoranza etnica non era un eroe senza macchia ma un’adorabile mascalzone che sapeva esserci nei momenti che contavano. Oltre al suo carisma scenico era dotato di una capacità atletica e tecnica impressionate. Era incredibile vederlo muoversi sul ring interpretando il proprio ruolo teatrale eseguendo evoluzioni acrobatiche.
Io ed Ivan, all’epoca colleghi, decidemmo di andare al Forum per verdere una tappa dello spettacolo dal vivo qui in Italia. La serata si stava rivelando alquanto deludente, l’allestimento non era certo sfarzoso come quello americano ed il livello degli incontri “riempitivi” mostrava quanto sia difficile rendere credibile un combattimento senza scivolare nel ridicolo.
A metà serata, un po’ pentiti, eravamo più interessati ai decoltè delle signorine che distribuivano le bibite che al resto. Questo fino a quando non annunciarono l’ingresso di Rey Mysterio ed Eddie Guerrero sul ring: il forum cambiò completamente atteggiamento ed un’atmosfera incredibile calò sugli spalti e qualcosa di inspiegabile ma coinvolgente travolse persino me ed Ivan.
Quei due, come attori esperti, coivolgevano il pubblico confrontandosi contro i due cattivi di turno in uno scontro spettacolare fatto di incredibili salti e prese acrobatiche. Eddie volava lanciandosi dalle corde contro il proprio avversario mentre un migliaio di flash illuminavano il Forum ed il suo salto nel vuoto.
Quella sera Eddy e Rey persero contro i loro avversari ma la battaglia aveva raggiunto tali livelli epici che il pubblico era entusiasta ed incitavava comunque i suoi begnamini. Io, ridendo, ero consapevole della finzione di ciò che avevo appena visto ma non potevo che tributare la mia ammirazione per quello spettacolo che i quattro, i due buoni ed i due cattivi, avevamo messo in scena. Magnifico.
Questo per raccontare un artista, forse controverso, che ha saputo emozionarmi e che purtroppo è morto. Eddie Guerrero, stroncato da un infarto a 38 anni, il 13 novembre 2005. Da allora non ho più guardato un incontro…
R.i.p. Eddie, io tifavo per te!!
Davide “Birillo” Valsecchi