Il signore giapponese che vedete nella foto è Jigoro Kano. Nel 1883 era professore universitario di Inglese ed economia, persona dotata di notevoli capacità pedagogiche intuì l’importanza che potevano avere lo sviluppo fisico e la capacità nel combattimento se venivano usate proficuamente per lo sviluppo intellettuale dei giovani.
Già, perchè oltre ad essere un insegnate era un maestro di diverse discipline di combattimento giapponesi specializzate nella lotta corpo a corpo, leve articolari, proiezioni e strangolamenti.
La personalità straordinaria di Jigoro lo portarno a creare uno stile nuovo che puntasse allo sviluppo fisico, mentale e morale dei suoi alievi in modo sicuro e completamente orientato alla pace.
Così che nacque una disciplina che non prevede nessuna forma di attacco diretto e che nel 1964, grazie alle sue spiccate caratteristiche sportive e per la sua validatà nella formazione dell’individuo, è diventato parte dei Giochi Olimpici. Questo è il Judo, la prima delle diverse discipline marziali che ho avuto il piacere di praticare.
Cosa insegna il judo? Semplicemente otto cose: l’educazione, il coraggio, la sincerità, l’onore, la modestia, il rispetto, il controllo di sé, l’amicizia. Otto aspetti di quello che io considero la Forza.
Nella mia vita ho incontrato tanti grandi Maestri di discipline diverse e molti di loro sono diventati miei grandi amici e questo lo devo soprattutto alla persona che per prima mi ha avvicinato alle arti marziali nel modo giusto: Onorio Colombo.
Ho incontrato Onorio ad una passeggiata del CAI. Assieme ad un suo alievo aveva fatto una piccola dimostrazione sul prato del Cornizzolo. Il Judo insegna a lasciar scorrere la propria forza attraverso quella dell’avversario senza mai attaccarlo. Come una canna di bambù che si flettte. Magnifico, anche un “soldo di cacio” come me ad otto anni poteva riuscire a fare cose incredibili!!
E così diventai alievo allenandomi tutti i sabati pomeriggio. Imparai la disciplina dello stare in gruppo, il rispetto e la dedizione che nasce dall’impegno oltre che il funzionamento della fisica applicata all’anatomia. Uno sport fisicamente intenso, si lotta corpo a corpo, che unisce una grande consapevolezza e rispetto. Poi si iscrisse anche mia sorella, in seguito il mio fratellino ed ora anche Simone, suo marito e mio amico.
Il maestro è sempre Onorio, lo stesso che da oltre vent’anni vede entrare dalla porta della palestra intere di generazioni di bambini e che, anno dopo anno, insegna ai nuovi arrivati la prima semplice ma basilare lezione: il saluto, il solo modo con cui due persone dovrebbero cominciare un confronto.
Ad aiutarlo ormai da molti anni c’è anche sua figlia, Francesca, un ottimo atleta ed una buona amica. Ci siamo incontrati quando avevamo io 8 e lei 6 anni, mi sono girato un attimo ed era diventata una delle ragazze più carine che conosca, mi sono distratto ancora un istante ed era diventata un avvocato ed era felicemente sposata. Accidenti, o il tempo corre veramente in fretta o dovrei cominciare a distrami decisamente meno!!!
Questo mercoledì, il 7 Ottobre 2009, riprendono i corsi nella palestra delle Scuole Elementari di Canzo, Via Martiri della Libertà a Canzo. Le lezioni sono dalle 18:00 alle 19:45. Potete presentarvi agli allenamenti Mercoledì oppure telefonare al numero 031683393. Ci si vede in palestra!
Davide “Birillo” Valsecchi