Oggi, Lunedì 13 Aprile, mi sono alzato bello presto nonostante i festeggiamenti Pasquali del giorno prima. Mi sono infilato gli scarponi e mi sono messo in strada per andare alla Festa di Primavera che il Cai ha organizzato all’Alpe di Monte.
Questa pasquetta gode di un bellissimo Sole caldo che splende sereno mentre scendo lungo il sentiero panoramico che da Crezzo porta all’alpe gestita dal CAI.
Sono le otto del mattino e non c’e’ in giro ancora nessuno, mi godo il bosco che cominica a rifiorire nei colori vivi della primavera.
Cammino leggero, infinitamente tranquillo ed ecco, dopo una curva del sentiero, apparire il Lago di Como illuminato dal Sole ancora basso all’orizzonte.
Due Soli illuminano la mia mattina mentre nei riflessi di luce si confonde il cielo con l’acqua. Valeva la pena alzarsi presto.
Quando arrivo alla baita trovo Giammario e Mariateresa già intenti a preparare il fuoco e le padelle per cucinare. Accendo il camino, scaldiamo un po’ di caffè e aspettiamo che anche gli altri ci raggiungano.
Alle dieci siamo oltre una trentina, nel prato in cortile sono state disposte le panchine e le tavolate per mangiare. Hanno acceso i fuochi per le griglie ed in cucina la trippa ed il minestrone sono sui fornelli, un letto di cipolle è quasi pronto per la rustiscida.
Arrivano Angelo e Augusto, due vetereani del Pakistan e dell’India. Cominciamo a parlare del mio viaggio ed ascolto i loro consigli tra una fetta di salame ed un bicchiere di vino. Ci sono storie che vanno ascoltate ma che solo loro possono raccontare.
A mezzo giorno tutti a tavola ed ormai siamo quasi quaranta. Siamo in un baita e quasi tutto va portato a spalla, i piatti e le posate sono di plastica mentre le tovaglie sono di carta su cavalletti e tavole di legno ma, salvo questi dettagli, si mangia con tutti i confort: giro di antipasti, affettati, cipolline, minestrone e trippa, una scodella di rustisciada ed un piatto di costine. Quanto è dura la preparazione alpina!!!
Per finire una fetta di torta ed un giro di caffè prima che scatti il temuto momento della tombola e della “misura del salame”. Con la pancia piena basta veramente poco per essere allegri.
A fine giornata si aiuta tutti assieme a sistemare la baita, a riporre tavoli e sedie. Prima di partire si ha il tempo di mangiare tutti assieme un’ottimo paradello di mele per chiudere la festa.
Mi avvio verso casa per un sentiero che mi mostra ancora il Lago e la Grigna. Mi fermo un po’ per guardarmi in giro e mi sdraio in un pezzo di prato al sole. Benvenuto relax. Faccio un giro di telefonate per invitare a cena una signorina. Scarsissimi risultati ma, onestamente, con questo lago azzurro davanti non me la prendo affatto. Non posso lamentarmi della mia giornata.
Mi stiraccio ancora accoccolato al sole e mi avvio verso casa, mi attende una doccia e quello che resta del giorno, tutto ancora da scoprire.
Magnifica giornata, grazie mille agli storici soci del Cai Asso che sanno mantenere vive tradizioni meravigliose. Grazie!
Davide Valsecchi