Per il nostro viaggio abbiamo contattato diversi produttori alla ricerca dei materiali e dell’equipaggiamento da utilizzare per la spedizione.
Una delle primissime aziende che ha accolto con favore la nostra iniziativa è stata Cape Horn, un’ azienda d’abbigliamento italiana che lega il suo marchio alla famosa isola della terra del fuoco, il punto più a sud del continente sudamericano.
Nel mondo della vela il passaggio di Capo Horn, per il famoso Stretto di Drake, è tutt’oggi considerato una delle imprese più avventurose e difficili. Non posso che ricordare il nostro grande Luigino Airoldi che, nonostante sia un alpinista, doppiò lo stretto e nel 1970 fu uno dei primi italiani a raggiungere il continente Antartico a bordo della piccola San Giuseppe II. Potete leggere la sua incredibile avventura qui.
Un’azienda con un simile nome non poteva che essere orientata ai world’s travellers! Ci è subito piaciuto collaborare con lo staff Cape Horn e ci ha colpito l’entusiamo che mostrano per i viaggi dei propri utenti. Sul www.capehorn.it potrete trovare raccolte le fotografie ed i diari di questi affascinanti viaggi nel mondo.
CapeHorn ha messo a nostra disposizione diversi capi d’abbigliamento tra cui segliere. I materiali sono di ottima qualità e, sebbene non siano capi orientati alle situazioni estreme, sono compatibili con le nostre esigenze e si integrano bene con il resto del materiale più tecnico. Sono vestiti molto sportivi ma con una grande attenzione per lo stile e per l’eleganza: ci faccio veramente la mia “bella figura” con quei maglioni!!
Ringraziamo ancora Cape Horn e tutto il suo staff per il supporto che hanno saputo darci!! Grazie!!!
[Per ulteriori informazioni sul viaggio in Tibet visita la sezione dedicata al viaggio]
By Davide “Birillo” Valsecchi published on: cima-asso.it