E’ già trascorso un anno da quando un buon numero di gruppi, diversi tra loro, ma tutti con fini sociali, sportivi e ambientalisti operanti nel territorio circostante il monte Cornizzolo, constatato il continuo e progressivo attacco all’ambiente, hanno deciso di coordinarsi fra loro per essere piu’ rapidi, forti e incisivi nell’intrapprendere azioni di vario tipo a favore di quell’ambiente che una minoranza di speculatori vorrebbe stravolgere a danno di una ben piu’ vasta maggioranza di cittadini che ne subirebbe le più svariate nefandezze e nefaste conseguenze. E’ nato così il Coordinamento Gruppi Cornizzolo.
Un’idea scaturita da questo Coordinamento e rapidamente attuata nella sua fase iniziale è stata quella del “GIR DI SANT”.
I monti del “Triangolo Lariano” sono ricchi di simbologie, edifici religiosi, luoghi di culto o venerazione che i nostri avi, nel corso dei secoli, hanno edificato, ben conservato e tramandato a noi. In particolare il Cornizzolo può essere considerato “Montagna Sacra”.
Non è questa una velleitaria affermazione religiosa, neppure uno slogan pubblicitario o una fantasiosa affermazione bigotta. E’ semplicemente la constatazione della realtà simbolico-culturale-religiosa che la storia del nostro territorio ci testimonia. Da queste importanti tracce possiamo leggere e scoprire le Opere e i Segni che nelle costruzioni sacre delle antiche genti ci hanno lasciato.
Opere sacre quali S.Pietro al Monte col suo rilevante complesso abbaziale “imperiale”, S.Miro al Monte, di profondo significato spirituale, l’oratorio di S.Tommaso dal valore testimoniale della “pietas” popolare contadina, il tempietto di S.Maria della Neve di riconosciuto rilievo miracolare, che domina il borgo ed i laghi sottostanti. Segni di simbologia Sacra come il sasso Preguda, antico altare celtico incorporato nella cappella agricola e alpestre S.Isidoro, la “Crus da Fer” che domina la cima del Cornizzolo e la precedente croce in pietra ora adagiata nei pressi del Rifugio S.E.C.
La Fonte Miracolosa di San Miro al Monte, l’effige taumaturgica di S.Maria Veteris, protettrice delle partorienti, affrescata nella chiesa di S.Martino, le Scale Sante delle tre vie Crucis ai piedi del monte Cornizzolo, etc…
Opere e segni che riaffermano in modo attuale il concetto antico di sacralità dei luoghi, del monte Cornizzolo e del suo complesso.
Per testare un percorso che colleghi questi importanti luoghi, nella notte fra il 23 e il 24 Giugno 2007 , partendo da Valmadrera, un gruppo di 15 persone hanno percorso l’interessantissimo itinerario che tocca tutti i versanti del Cornizzolo. Sono stati attraversati i territori dei comuni di Valmadrera, Canzo, Eupilio, Pusiano, Cesana, Suello e Civate. Meta del percorso è stata l’Abbazia di S.Pietro al Monte, raggiunta dopo 9 ore di cammino, metà delle quali trascorse nel buio più profondo di una notte piena di suggestione e fascino. Si è giunti in tempo per partecipare alla solenne S.Messa celebrata in occasione della festività di SS. Pietro e Paolo.
Un filmato di San Pietro al Monte: