Dopo la diga del Sant’Anna, a Fera Gera d’Adda, si devono affrontare ancora due dighe prima di raggiungere Cassano d’Adda.
La prima di queste, nel territorio di Groppello d’Adda, ha l’approdo sulla sponda orientale (sinistra per chi scende lungo il fiume) una ventina di metri prima della chiusa [Coords: 45.541988, 9.528595]
L’acqua è tranquilla in quella porzione di fiume e l’approdo sembra fosse attrezzato anche per metttere in acqua piccole barche anche a monte della diga. Poco distante vi è infatti una strada sterrata, che però non abbiamo percorso, con cui è possibile raggiungere l’argine.
Si deve tirare fuori dall’acqua la canoa ed aggirare una costruzione recintata che fa parte della diga: il sentiero, che costeggia la cinta, è abbastanza piccolo e porta direttamente al di là della diga dove l’argine diventa prato. Non è ancora possibile rimettere in acqua la canoa perchè poco più avanti vi è uno stramazzo che conviene superare ancora a piedi.
In tutto sono circa 350 metri da affrontare a terra. Il sentiero è in terriccio ed è quindi possibile anche trascinare canoa di grosse dimensioni senza troppo rovinarne il fondo, difficilmente si riuscirebbe ad usare il carrellino.
Sul lato occidentale parte un canale che alimenta una struttura industriale e da cui è buona cosa tenersi alla larga!!
La diga successiva dista poco più di un chilometro e va sempre affrontata sulla sponda orientale (sinistra per chi scende il fiume), conviene quindi tenersi su quel lato del fiume da subito.
Davide “Birillo” Valsecchi