Ieri abbiamo spinto a tutta a forza per guadagnare strada sul maltempo che si preannunciava all’orizzonte e così, oramai a sera tardi, siamo arrivati a Cremia illuminati solo dalle piccole lampade fotovoltaiche da giardino che abbiamo installato sulla nostra canoa.
Abbiamo cenato ospitati dal ristorante “La Baia” e siamo crollati nei nostri sacchi a pelo sulla sabbia della spiaggia a fianco del porto. La notte, un po’ umida, è passata tranquilla sebbene il tempo alla mattina non fosse promettente.
Sul lago, invaso dalla nebbia, siamo arrivai a Dongo dove abbiamo incontrato Virgilio Lillia, ex sindaco del paese ed amico di Massimo. Virgilio, una persona gentilissima, ci ha mostrato la splendida pagaiai Maori in legno realizzata a mano dai neo-zelandesi durante l’ultimo scambio culurale con i nostri amici dell’Oceania.
Mentre la pioggia cominciava a farsi battente siamo arrivati a Gravedona dove abbiamo fatto visita alla Salice, una delle aziende locali più famose nel mondo. La pioggia, le onde ed il vento contrario non volevano lasciar avanzare i Flaghéé che nonostante tutto hanno raggiunto l’estuario del Mera e l’estremo nord del Lario.
La pioggia è scesa abbondante e così questa sera dopo cena, ospiti del ristorante Spluga, ci rifugeremo in un bungalow del campeggio Du Lach. Questa notte si dorme con un tetto sulla testa. Domani tocca darci ancora dentro perchè il tempo sta girando ma finalmente i Flaghéé puntano verso Sud.
Davide “Birillo” Valsecchi