Ieri ultima tappa del viaggio delle Bandiere del Lario attraverso il nostro lago. Da Abbadia Lariana siamo arrivati a Lecco in mattinata surfando su un po’ di onda con il vento a favore prima di entrare nella baia della città.
La giornata era ancora magnifica e splendeva un bel sole nonostante il vento. Il tratto a ridosso della superstrada offre pochi spunti panoramici ma la “maretta” che agitava il lago era sufficiente per divertirsi!!
A Lecco siamo simo stati accolti dalla Canottieri Lecco ed ospitati per il pranzo. Le canottieri di Como e Lecco sono punti di aggregazione sportiva e culturale molto importanti sul territorio e per noi, che veniamo da Asso, essere stati accolti in questi “salotti buoni” è stato un grande piacere.
La nostra imbarcazione, quello strano prototipo di Alessandrini, ha riscosso come sempre curiosità ed interesse ed è stato istruttivo confrontarsi con chi vive il lago giorno per giorno tutto l’anno come gli istruttori di canottaggio.
Dopo pranzo siamo ripartiti verso Onno costeggiando le scogliere del Moregallo. La remata si faceva sempre più lenta e meno intensa. Si tornava a casa e questo significava certamente riposarsi finalmente sotto un tetto ma anche lasciare il lago e tornare alle solite cose. Ce la siamo presa comoda e goduta fino in fondo.
Quando siamo arrivati al campeggio la Fornace il nostro viaggio era terminato, il cerchio chiuso. Abbiamo spiaggiato e tirato in secca la nostra canoa. Il campeggio era chiuso ed era presente solo il gestore che faceva le pulizie prima di partire per i paesi caldi del sud del mondo.
Ci ha offerto una bottiglia di vino per festeggiare ed ha chiuso bottega dopo avere acceso lo stereo a tutto volume con un esecuzione di tromba de Il Silenzio di Nini Rosso del ’64, il suo strano modo per chiudere l’estate. Trovavo la cosa molto adatta anche per chiudere il nostro viaggio in canoa mentre, seduto sulla ghiaia, guardavo il sole tramontare sulle rocce bianche delle Grigne al di là del lago. (Nini Rosso – Il Silenzio-Tromba)
Ora non resta che l’ultimo atto di questa nostra avventura, portare le Flaghéé in cima al San Primo. Vi aspettiamo tutti in cima alla nostra montagna la mattina del 4 Ottobre!!
Davide “Birillo” Valsecchi